Period: I century A.D.

Ring size: 4,5

Weight: 3,4 gr

L’anello di produzione romana risale al I secolo circa ed è caratterizzato da una montatura in oro giallo in cui è incassato un granato cabochon, impreziosito da un’esemplare incisione del profilo di un’aquila, la quale era un attributo di Giove e simbolo del potere degli imperatori. L’aquila, infatti, era considerata una protezione degli dèi sulle legioni, a tal punto che ognuna di esse ne possedeva una: l’aquila, pertanto, veniva portata in battaglia e doveva essere protetta anche a costo della vita dei soldati stessi, giacché la sua morte sarebbe stata presagio di sventure. Poiché ogni legione era provvista di un’aquila, essa divenne così un emblema imperiale che è possibile scorgere su innumerevoli monumenti, monete e su pietre preziose, come il suddetto granato. L’anello, in particolare, si mostra in ottime condizioni conservative e se ne ravvisa l’eccellente qualità incisoria, la cui maestria è ben riconoscibile nella capacità di restituire grande naturalismo al profilo dell’aquila: si riscontra una grande attenzione al dato naturale e ai particolari, evidente nel piumaggio e nel becco minuziosamente descritti. 

The Roman ring dates around the 1st century and is characterised by a yellow gold frame in which a cabochon garnet is adjourned, embellished with an exemplary engraving of the profile of an eagle, which was an attribute of Jupiter and a symbol of the power of the emperors. The eagle, in fact, was considered a protection of the gods over the legions, to such an extent that each of them possessed one: the eagle, therefore, was carried into battle and had to be protected even at the cost of the soldiers' lives, since its death would have been a harbinger of misfortune. Since each legion was equipped with an eagle, it thus became an imperial emblem that can be seen on countless monuments, coins and precious stones, such as the aforementioned garnet. The ring appears to be in excellent conservative condition and its excellent engraving quality is evident, whose mastery is clearly recognizable in its ability to restore great naturalism to the eagle's profile: great attention is paid to the natural data and details, evident in the meticulously described plumage and beak.